Salute
17.08.2022

Come gestire una quarantena se si possiede un cane?

Il Covid-19 continua a imperversare e infetta quotidianamente un gran numero di persone. Essere positivi significa, nella migliore delle ipotesi, trascorrere la quarantena tra le quattro mura domestiche, un problema per i proprietari di cani. Ecco che cosa fare affinché tutto vada bene, per il padrone così come per il compagno a quattro zampe.

Che cosa dice la Confederazione al riguardo?

A prescindere dagli eventi, vige sempre l’obbligo di occuparsi correttamente del proprio animale domestico, di nutrirlo e di fornirgli le cure necessarie. In tale ottica, occorre dunque prevedere scorte di cibo e di eventuali farmaci per una quindicina di giorni. Se siete testati positivi al Covid-19 e abitate in una casa con giardino che vi consente di tenere con voi il vostro cane, dovete limitare i contatti, non tossire o starnutire in sua presenza, evitare carezze e coccole varie. Se proprio dovete toccarlo, prendetelo dal collare e lavatevi bene le mani prima e dopo il contatto. Si tratta delle stesse regole valide per le persone non malate collocate in quarantena dal medico cantonale e sono volte a prevenire la trasmissione del coronavirus al cane. Ricordiamo che è assolutamente inutile e sconsigliato tentare di mettergli una mascherina, come pure disinfettarlo o lavarlo. Se vivete con altre persone, spetta a chi è in buona salute occuparsi dell’animale domestico. Chi ha contratto il coronavirus e vive in appartamento deve affidare il cane a persone sane, rispettando beninteso le regole e le misure igieniche in vigore. Si consiglia per esempio di utilizzare un guinzaglio e un collare personali, e di non entrare nell’appartamento della persona contagiata. Le uscite devono essere brevi e il cane va tenuto al guinzaglio. Si raccomanda di evitare contatti con altri cani e altre persone, e ovviamente di rinunciare a partecipare a competizioni cinofile. Se non avete nessuno a cui affidare il cane e venite ricoverati all’ospedale, potete contattare un rifugio per animali domestici per il tempo della degenza. In tal caso, occorre imperativamente informare la struttura della vostra situazione sanitaria. Se il cane dovesse ammalarsi durante tale periodo e aver bisogno di cure, al veterinario vanno a sua volta forniti tutti i ragguagli.

Solidarietà reciproca

Le custodie gratuite sono un aiuto prezioso per le persone che non hanno a chi affidare il cane oppure che non possono occuparsene correttamente a causa di un ricovero in ospedale o di una quarantena. Potete per esempio iscrivervi su un sito come www.mon-bibou.fr e verificare chi è disponibile nel vostro Cantone o nella vostra città. Sono molte in Svizzera le persone felici di dare una mano con il vostro animale domestico.
Questa solidarietà è molto importante in tempi turbolenti come quelli che stiamo vivendo e permette di prevenire molti abbandoni dovuti all’impossibilità di permettersi un rifugio.