A volte, è più complicato portare con sé il proprio animale piuttosto che affidarlo a qualcuno, soprattutto in caso di soggiorni brevi o di spostamenti in aereo. Ma se traslocate o partite per una lunga vacanza, viaggiare, anche volando, con il vostro amico a quattro zampe è possibile con qualche accorgimento.
Se l’animale supera un determinato peso (di solito cinque chili), deve essere trasportato nella stiva con una gabbia conforme alle linee guida dell’International Air Transport Association (IATA). La scocca deve per esempio essere in fibra di vetro o in plastica rigida, il sistema di chiusura della porta deve essere centralizzato e il trasportino deve contenere due ciotole per l’acqua e il cibo. L’animale inoltre deve poter stare in piedi senza che la testa tocchi il soffitto. I cani e i gatti di piccole dimensioni possono invece essere portati in cabina in una borsa da viaggio classica. Le razze a naso camuso (brachicefali), come i persiani o i bulldog, sono soggette a disposizioni particolari, mentre alcuni cani pericolosi possono essere rifiutati. Le misure variano secondo la compagnia aerea, informatevi prima di prenotare!
Anche l’ingresso nei vari paesi è soggetto a condizioni precise. Per i viaggi all’interno dell’Unione europea (UE), l’animale deve essere identificato e possedere un passaporto europeo con l’indicazione dei vaccini, in particolare quello della rabbia necessario per passare la frontiera. Al di fuori dell’UE, occorre in più un certificato di buona salute emesso dal veterinario (validità sette giorni). Va inoltre effettuata la titolazione degli anticorpi contro la rabbia, un test diagnostico su un prelievo di sangue per verificare l’efficacia della vaccinazione. Per viaggiare, deve essere presente nel sangue una determinata concentrazione di anticorpi, il che è possibile solo a partire da tre settimane dopo l’inoculazione. Un cucciolo che viene per esempio vaccinato a tre mesi (età minima per iniettare il farmaco antirabico) deve quindi aspettare ventuno giorni. Alcuni paesi (Finlandia, Norvegia, Regno Unito e Malta) richiedono inoltre l’attestazione nel passaporto dell’avvenuto trattamento contro l’echinococcosi alveolare da parte di un veterinario nelle 24-120 ore precedenti l’arrivo.
Non da ultimo, anche la preparazione pratica del viaggio è un aspetto da considerare. Dato che l’animale potrebbe stressarsi, provate a lasciargli un panno con il vostro odore. Prima di metterlo nella gabbia, lasciategli fare i bisogni e fatelo stancare per bene. Potete anche somministrargli un calmante per ridurre lo stress e il mal di viaggio, ma ricordate che sedare un animale prima di salire sull’aereo è severamente proibito.
Assicurazione è opzionale, ma raccomandiamo di proteggere il vostro amico a quattro zampe. Le assicurazioni propongono coperture contro gli infortuni e le malattie, il rimborso dei vaccini, la castrazione/sterilizzazione. Qui, trovate maggiori ragguagli.
Buon viaggio!