La prima causa dell’alito cattivo (chiamato anche alitosi) è il tartaro. È causato dalla placca dentale che si mineralizza e costituisce un vero e proprio nido di batteri.
Questi passano quindi nella circolazione sanguigna e possono invadere degli organi come il cuore ed i reni, costituendo quindi un pericolo per la salute del suo animale.
È meglio prevenire che guarire: Delle buone abitudini quotidiane possono evitare una detartrasi dal veterinario. Le soluzioni per limitare la formazione del tartaro nel cane sono sempre più numerose e facili sia per lei che per il suo animale.
Ad esempio, può aggiungere una soluzione acquosa all’acqua da bere oppure una polvere alle crocchette.
L'alimentazione sotto forma di crocchette è, tra l’altro, consigliata perché favorisce la masticazione e quindi un’azione meccanica sul tartaro.
Lavare i denti agli animali da compagnia può essere una sfida, ma i vantaggi di inserire l’igiene dentale nella routine settimanale, se non giornaliera, sono innegabili.
Assicuratevi che il vostro animale si abitui al processo: ogni tappa deve essere introdotta lentamente, con molti elogi e atteggiamenti positivi.
Cominciate mettendo dentifricio per animali sul polpastrello e facendolo leccare. Quando sarà diventato un gesto ordinario, abituatelo ad avere qualcosa in bocca. Afferrate delicatamente il muso e spargete un po’ di dentifricio sui denti con le dita, in seguito potrete passare allo spazzolino. Sollevate le labbra e pulite i canini (sono i denti che somigliano a zanne), poi aggiungete man mano altri denti fino a quando riuscirete a completare tutta la bocca. Il tutto può durare alcune settimane: non scoraggiatevi e interrompete l’operazione se il vostro amico a quattro zampe si sente a disagio.
Anche se non riuscite a pulire i denti dell’animale, ricordate per lo meno di esaminarli regolarmente per monitorarne lo stato.
Non tutti i padroni riescono a lavare i denti al loro animale. Se è il vostro caso, optate per oggetti da masticare. Sapevate che masticare rende i cani felici? Durante questa attività, infatti, il loro cervello rilascia endorfine (l’ormone del benessere), così si sentono rilassati e ricompensati.
Non bisogna dimenticare che l’alito cattivo può avere delle altre origini:
infezioni e ascessi dentari o boccali, rinite, malattia generale come insufficienza renale o cattiva digestione dovuta ad un’alimentazione di scarsa qualità o non adatta.
In caso di dubbio sulla salute e sull’origine dell’alitosi del suo animale da compagnia non esiti a consultare il veterinario. Le consultazioni per i rinnovi dei vaccini permettono al veterinario di verificare annualmente anche la salute bucco-dentale del suo cane.